venerdì 10 dicembre 2010

AGGIORNAMENTO

L'incubo continua...

mercoledì 1 dicembre 2010

CAPOVOLGIMENTO DI PROSPETTIVE

Nel giro di meno di 2 mesi la mia "nuova prospettiva" si è letteralmente capovolta.
A mano a mano che avanzo nel mio lavoro di radicale riorganizzazione, scopro problemi sempre più gravi, da tempo irrisolti quindi incancreniti.
Lavoro una media di 12 ore per giorno, spesso 7 giorni su 7 e per la prima volta nella mia carriera ho la frustrante sensazione di cercare di correre immerso sino alla vita nella melassa.
Non so come andrà a finire.
Fuori nevica, il sole non si vede mai e la colonnina di mercurio non si sposta da -6° C. Entro in ufficio col buio ed esco col buio, in un paesaggio gelido e spettrale...

lunedì 15 novembre 2010

CATASTROFI METEO

Al mio rientro in Belgio ho trovato il territorio colpito duramente dalle avversità meteo. Un territorio dai rilievi scarsissimi, solcato da grandi fiumi e canali navigabili, praticamente innondato. Morti e dispersi, una vera catastrofe...

sabato 13 novembre 2010

SENZA TITOLO

Questa settimana è stata davvero cortissima. In Belgio l'11 novembre si festeggia l'Armistizio della Grande guerra. Reduce da circa 1 mese di lavoro ininterrotto ed intensissimo, con una media di 11 ore al giorno, ho approfittato per recuperare un po'. Mercoledì scorso ho preso l'aereo ed eccomi tornato alla base. Non è certo il primo di rientro, da quando ho cominciato, ma questa volta è diverso, è passato un mese, posso fare un piccolo bilancio.

Visto da qui, il mio nuovo lavoro mi appare davvero strano. I pesci negli acquari stanno benissimo, la mia assistente formato Barbie sembra la proiezione stereometrica della mia fantasia, tanto che a volte mi chiedo se sia vera... Mah! vedremo...

Il cielo su, come del resto anche qui, è sempre grigio, entro in ufficio la mattina col buio ed esco la sera col buio, unica variazione la pioggia, più o meno fitta. L'unico modo per vedere il sole consiste nello staccare lo sguardo dalla mia rivista preferita e guardare fuori dall'oblò del jet, quando questo supera lo strato le nubi.

venerdì 15 ottobre 2010

CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA

Finalmente riesco a ritagliarmi qualche minuto per aggiornare questo Weblog. L’ultima settimana è sta davvero di fuoco. Il 7 ottobre mi sono insediato nel mio nuovo incarico, D.G. di una Holding italo-belga.

Mega ufficio direzionale con 2 acquari abitati da pesci tropicali che sembrano usciti dal film Disney-Pixar, Nemo. Assistente personale 21enne, bionda con occhi azzurro pervinca, 1,78 per 48 kg, atletica, con l'eleganza scattante della gazzella, efficientissima e preparatissima, dall'intelligenza pronta, affidatami dall’A.D., di cui è la nipote, alfine di tenerla assolutamente sotto costante pressione di un notevole carico di lavoro e formarla, a partire dalla dura gavetta, al lavoro di segretaria di direzione. (A rileggermi sembra davvero incredibile, ma giuro che è tutto vero).

Il mio compito consiste sostanzialmente nel ristrutturare e riorganizzare la holding, cresciuta molto e troppo velocemente, quindi assai disordinatamente.
I Direttori e Responsabili di settore, convocati dall’AD per la presentazione, il primo giorno mi guardavano con rispettoso timore, ora piano piano si stanno sciogliendo e tranne alcuni casi di resistenza ad oltranza, che rischiano di auto-escludersi dai giochi, si stanno convincendo ad intraprendere il “nuovo corso”. A mano a mano che parlo con le persone ne scopro di davvero ingamba, fare squadra sarà davvero importante e, prevedo, anche piacevole.

La missione non è affatto semplice, riorganizzare una holding, formata da un arcipelago di società collegate e nidificate, sparse in mezza Europa, con prospettive di sviluppo in altri continenti non è uno scherzo, ma l’entusiasmo e la voglia di fare, almeno in questa fase, non mi mancano e poi vedremo.

giovedì 2 settembre 2010

ECCOMI QUA!

Non ho ancora finito il periodo di ferie, che termineranno a metà settembre, giusto poi per ricominciare il 1° ottobre in una realtà totalmente differente. Però ho sentito l'esigenza di riprendere in mano il blog e, quindi, eccomi qui.

Da un po' di mesi a questa parte ho ripreso una vecchia "passione", che avevo messo da parte per un lungo periodo, una delle questioni in cui mi tuffo con tutto me stesso, a periodi. Tipo la grande passione per le armi da fuoco, o i lanci col paracadute. In questo caso si tratta di fumo, o, per meglio dire la passione per il fumo della pipa. Fumare la pipa è una vera e propria arte raffinatissima. Nulla a che vedere con la sigaretta, che sa solo di carta e, a seguito dell'inalazione del fumo nei polmoni, produce una profonda assuefazione.

In questi ultimi 6 mesi ho parecchio arricchito la mia collezione, spendendo una scandalosa quantità di denaro, perché, nel mondo della pipa, la qualità si paga e pure cara, però, ne vale veramente la pena. Alcuni appassionati acquistano pipe usate, che vengono definite eufemisticamente "rodate". E-bay è pieno di questo tipo di annunci. Io non potrei mai, nessun problema ad accettare una donna di "seconda mano" ma mai e poi mai potrei utilizzare una pipa, che, per quanto igienizzata, sia stata utilizzata da altri da me.

lunedì 2 agosto 2010

BUONE VACANZE A TUTTI

A tutti i miei numerossimi lettori un sincero augurio di vacanze divertenti, appaganti e ristoratrici e un allegro arrivederci, alla ripresa delle attività.

giovedì 15 luglio 2010

INQUIETUDINE ESTIVA

Sto mordendo il freno. Ho vinto la sfida, risolto problemi complessi e raggiunto gli obiettivi prefissati, nel pieno rispetto dei programmi e dei budget.

Come ai tempi dell’università, quando una vota trovata la più elegante dimostrazione per un teorema complesso, l’insofferenza per i lunghi passaggi descrittivi, si faceva sentire, anche oggi dover attendere la fine di settembre, gestendo una tranquilla routine, mi genera inquietudine.

Nuove sfide mi attendono e non vedo l’ora di gettami nel turbine della battaglia.

martedì 29 giugno 2010

CACCIATORI DI TESTE

Molto tempo è trascorso dall'ultimo intervento in questo spazio virtuale, sto portando a termine i due progetti a me affidati e da un po' di tempo, ho in animo di veleggiare verso altri lidi. Sparsa la voce i "cacciatori di teste" si sono messi in movimento ed il mio cellulare personale è in subbuglio.

Ho voglia di cambiare, di voltare pagina, di portare una ventata di novità nella mia esistenza.

venerdì 4 giugno 2010

TEMPI DI CRISI

Il problema dei nostri tempi consiste nel fatto che, ormai, la totalità della popolazione dei paesi sviluppati pretende di vivere in una situazione di benessere che sino a poco tempo fa era dato per scontato, come se si trattasse di una sorta di diritto naturale acquisito e immutabile. Basta riflettere un attimo sul fatto che se solo si risale indietro di due generazioni, la situazione era ben diversa. La stragrande quantità della popolazione di quei tempi, era contenta quando riusciva a soddisfare i propri bisogni primari, quali nutrimento giornaliero, un riparo sopra alla testa, il riscaldamento d’inverno, qualche panno con cui coprirsi e un paio di scarpe. Queste semplici cose assolutamente essenziali venivano conquistate con condizioni e orari di lavoro, spesso, massacranti, senza alcuna garanzia di sicurezza e di previdenza.

Successivamente, lo sviluppo dell’industria, il progresso tecnologico, le così dette “conquiste sociali, hanno fatto sì che un sempre maggior numero di persone accedessero a condizioni di vita sempre più comode, seppur sempre piuttosto essenziali, sino a giungere ai giorni nostri dove la quasi totalità pretende di possedere almeno 2 auto, 2 telefonini, andare in vacanza in luoghi esotici, possedere l’abbonamento alla pay-tv, uscire spesso a mangiar fuori, andare a teatro, al cinema e ad assistere a concerti.

Basta riflettere un attimo per rendersi conto che ciò non è possibile. O meglio, se in un recente passato, per una rilevante parte della popolazione, questo è stato possibile, quasi sicuramente, in futuro non sarà più così. Le risorse, purtroppo, sono limitate e per quanto questo possa dispiacere è meglio che larga parte di coloro che credevano nel costante e continuo miglioramento della situazione di benessere generale, si rassegnino a ridimensionare draconicamente le proprie aspettative.

Personalmente ritengo che la recente Crisi, con la forte contrazione dei mercati e la conseguente drastica riduzione della Produzione con la perdita di tanti posti di lavoro, abbia semplicemente condotto a livello reale, con questo intendo commisurato alla disponibilità di risorse, le condizioni “drogate” del periodo ante crisi. A riprova di questo, il fatto che la “ripresa”, o la “crescita” come si sente sempre più spesso dire, stenta ad affermarsi ed è generalmente debole. A mio modesto modo di vedere così è, e così continuerà ad essere, proprio in virtù del fatto che le risorse sono limitate, e, siccome giustamente non tutti siamo uguali, i più bravi e preparati o i più fortunati è giusto abbiano di più, i meno dotati o i meno fortunati abbiano di meno.

Il vero problema forse risiede nel fatto che una realtà tanto dura da accettare deve essere costantemente celata, da parte di chi si trova nella poco invidiabile posizione di governare, quindi sempre alla ricerca di consenso, allo scopo di salvaguardare un minimo di stabilità sociale.